Nuovo stadio per il Milan, spunta il progetto alternativo al San Siro: le parole di Beppe Sala in merito ai dettagli.
Inter e Milan sono ancora in attesa di un riscontro in merito alla cessione dello stadio San Siro, storica sede dei due club. È dovuto intervenire il sindaco di Milano Giuseppe Sala per commentare il ricorso al Tar annunciato dal Comitato Sì Meazza contro il bando comunale per la vendita della struttura e delle aree limitrofe. Lo stadio San Siro resterà in mano al Comune?
Da tempo si parla della trattativa riguardante la cessione dello stadio ai club, ma ancora i dubbi sono tanti, e così il Milan ha pronto il piano B, un’alternativa al San Siro, optando come soluzione per il San Donato. Un progetto ambizioso e dai costi imponenti, dei quali occorre valutare ogni dettaglio. Nonostante l’interesse di Milan e Inter per l’acquisizione e la riqualificazione del San Siro, le mire dei Diavoli rossoneri sono altre.
Il club rossonero non ha alcuna intenzione di fermarsi, entrando in conflitto con le amministrazioni della città, gettando lo sguardo ai terreni alle porte di Milano, attualmente di proprietà di Sport Life City, società gestita proprio dal Milan. Il sindaco di San Donato, Francesco Squeri, ha confermato l’interessamento del club per la costruzione del nuovo stadio proprio in quell’area.
In particolare, sugli stessi terreni, il Milan avrebbe intenzione di dare vita a un progetto molto ambizioso, non solo la costruzione dello stadio, ma anche la realizzazione di un polo sportivo per il settore giovanile e per quello femminile. Sala, però, vede il progetto come a una sorta di tradimento, tanto che ha dichiarato che “Per i milanesi, per i tifosi e per la città di Milano, non è un bene che il club si trasferisca a San Donato”.
La cessione di aree e l’avvio del progetto è previsto, almeno in teoria, per l’inizio dell’autunno, quando terminerà l’accordo di programma, al momento congelato fino al mese di ottobre. Se il Comune di Milano non dovesse soddisfare le esigenze del club rossonero, questo, in caso di imprevisti, ha pronto il piano B per svincolarsi e gestirsi in autonomia.
Milan e Inter stanno cercando di riqualificare lo stadio Meazza, ma ci sono tanti dubbi. Lo scorso 10 aprile, il sindaco di San Donato Francesco Squeri si è incontrato con le amministrazioni della Regione Lombardia, con quelle della città di Milano e con i responsabili di Sport Life City, per fare il punto della situazione. Il Milan, dunque, cerca di divincolarsi, lasciandosi una via di fuga.
Il braccio di ferro prosegue, ma, come sottolineato dal governatore Attilio Fontana, si tratta di un percorso lungo e difficile. Tra l’altro, il presidente rossonero Paolo Scaroni, ha ammesso che la preoccupazione c’è sempre, visto che in Italia la burocrazia è lenta e spesso ostacola i nuovi progetti. Nonostante tutto, Scaroni e Gabriele Gravina sono però fiduciosi. I costi previsti per l’attuazione del progetto a San Donato sono di 1,2 miliardi di euro.
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